Tomba di Davide

Nella periferia della Città Vecchia, nei pressi del Monte Sion, si trova un luogo sacro per ebrei, cristiani e musulmani: la tomba del re Davide. Le tradizioni di queste tre religioni monoteiste, infatti, si intrecciano attorno alla figura di questo re, fondatore d'Israele, profeta dell'Islam e antenato di Gesù. 

Originariamente, il tempio che oggi custodisce il sepolcro fu un'umile chiesa bizantina, utilizzata dai monaci francescani espulsi dai musulmani nel XVI secolo. Successivamente, la chiesa divenne una moschea dedicata al Re Davide, per poi diventare, dopo la riforma dei crociati, una sinagoga che oggi accoglie i fedeli di tutte e tre le religioni.

Visitare la tomba di Davide

Ogni giorno, centinaia di pellegrini attraversano il chiostro dell'antico monastero francescano per addentrarsi nella sala che accoglie la tomba del re Davide. Sebbene gli storici siano ancora alla ricerca della tomba del re guerriero, le scritture religiose e la tradizione hanno consacrato questo luogo come la tomba di Davide.

Una grande menorah dorata riceve i visitatori all'ingresso della sala, che dispone di due zone di preghiera differenziate per uomini e donne, come stabilisce la tradizione ebraica. Nonostante la solennità del luogo, l'affluenza dei pellegrini contrasta con le preghiere recitate di fronte al sarcofago di Davide, ricoperto da una tunica blu con iscrizioni in ebraico.

Il Cenacolo

Nel piano superiore dell'edificio è situata la sala in cui fu celebrata l'ultima cena: il Cenacolo. Secondo la tradizione cristiana, fu qui che Gesù Cristo ricevette l'Eucarestia e cenò con i suoi dodici apostoli prima che i romani lo arrestassero.

Il Cenacolo è un enorme salone ricoperto da volte e privo di decorazioni. Gli unici ornamenti visibili sono le iscrizioni in arabo nelle finestre e un miḥrāb orientato verso la Mecca.

Quella che nel XV rappresentava un'importante moschea è oggi un luogo sacro per i pellegrini cristiani, in quanto sfondo dell'ultima cena di Gesù Cristo.