Dove mangiare a Gerusalemme
La gastronomia di Gerusalemme riunisce il meglio dei paesi con cui confina dando vita a una cucina di fusione, ricca di sapori e prodotti freschi, che privilegia i piatti vegetariani.
La cucina araba, le tradizioni ebraiche e gli ingredienti mediterranei si uniscono nella gastronomia gerosolimitana, una delle più variegate del Medio Oriente. Molti piatti tipici di Gerusalemme e di Israele provengono dai paesi limitrofi, come lo Yemen o l'Irak, ed è possibile trovare persino tracce della cucina spagnola, di ispirazione sefardita.
I ristoranti di Gerusalemme si contraddistinguono per l'abbondanza di piatti vegetariani: hummus, falafel, sakshuka… Deliziosi!
Piatti tipici della cucina israeliana
- Hummus: il piatto più famoso della gastronomia israeliana ha superato i confini nazionali e, negli ultimi anni, si è diffuso a scala mondiale. L'hummus è il prodotto di punta dei ristoranti a Gerusalemme, oltre a essere un contorno indispensabile per quasi tutte le pietanze israeliane. Non potete andarvene senza averlo provato!
- Falafel: un altro dei cavalli di battaglia della cucina d'Israele sono i falafel, deliziose polpettine vegetariane fatte con ceci tritati e spezie. A Gerusalemme i falafel, che devono essere croccanti fuori e teneri dentro, vengono serviti con yogurt o salsta tahin. Una vera delizia!
- Shawerma: è il kebab tipico di Gerusalemme. Le fettine di carne di pollo o agnello vengono usate per farcire una pita, insieme ad altre verdure, come lattuga, cipolla o pomodoro. È uno dei piatti più economici che potete trovare a Gerusalemme, specialmente nel quartiere arabo della Città Vecchia.
- Shakshuka: questa parola in ebraico significa "tutto insieme" o "tutto mescolato". È un piatto tipico della cucina gerosolimitana che affonda le sue origini nella cucina marocchina ed è composto da uova in camicia accompagnate da un corposo sugo di pomodoro, peperoni, cipolla, cumino e paprika... Tutto mischiato!
- Mujaddara: un'appetitosa insalata di lenticchie che rappresenta uno dei piatti vegetariani più diffusi a Gerusalemme. Nei ristoranti è servita con cipolla fritta, riso e un filo d'olio d'oliva.
- Burekas: questi panzerotti fritti e ripieni costituiscono il più famoso dei cibi da passeggio e sono tipici di tutti quei paesi che vissero sotto la dominazione ottomana, giacché derivano dai börek turchi.
- Sabih: pita farcita con melanzane, uovo sodo, pomodoro, olive e contorno di hummus. È perfetto per un pasto veloce ma nutriente e viene venduto nei ristoranti di Gerusalemme e nelle bancarelle di street food.
- Za'atar: un mix di spezie aromatiche e semi di sesamo molto usata per insaporire pani, carni e verdure. A Gerusalemme è usato soprattutto per elaborare delle sottilissime e profumate focacce, che di solito vengono consumate colazione.
- Pita: è il pane tipico che accompagna quasi tutti i piatti della gastronomia israeliana. Lo troverete dappertutto, non solo nei ristoranti di Gerusalemme, perché la gente del posto lo mangia in qualsiasi momento della giornata. La pita può essere consumata da sola, farcita come un panino oppure come pane da intingere nell'hummus.
- Datteri: uno dei dessert più diffusi sulle tavole israeliane, e uno dei souvenir più famosi di Gerusalemme, è costituito da succulenti datteri secchi o disidratati.
- Halva: questo dolce tipico di Israele e di altri paesi dell'Est è una specie di torrone preparato con semi di sesamo e spezie.
- Succhi: i vicoli della Città Vecchia di Gerusalemme sono pieni di bancarelle che vendono succhi di frutta freschi appena spremuti. La frutta più diffusa è la melagrana, simbolo di Israele. Sono perfetti per rinfrescarsi e combattere il caldo di Gerusalemme.
Cos'è il cibo kasher?
Molti ristoranti a Gerusalemme sono indicati come kasher, che significa "cibo puro". I testi sacri dell'ebraismo includono una serie di norme che dettano quali sono i cibi consentiti e quelli proibiti, nonché il modo corretto di cucinarli.
Secondo queste prescrizioni rabbiniche, è proibito il consumo di crostacei, pesce senza squame o prodotti a base di carne di maiale; inoltre, non consente di mescolare carne e latticini. Sebbene solo gli ebrei più conservatori osservino queste norme, molti ristoranti e supermercati di Gerusalemme sono comunque etichettati come kasher.
Una curiosità: l'ebraismo vieta di cucinare durante lo Shabbat, considerato un giorno sacro, quindi le famiglie che seguono queste leggi mangiano piatti già pronti, cucinati in precedenza.
Le migliori zone dove mangiare a Gerusalemme
La varietà culinaria di Gerusalemme è presente tutte le sue strade, è normale quindi trovare nella stessa zona ristoranti kasher, arabi, occidentali, ecc. La Città Vecchia è la zona migliore per mangiare, con un'offerta gastronomica che varia dai burekas delle bancarelle all'hummus dei ristoranti ebraici, passando dagli shawerma di ispirazione araba.
Il nostro consiglio è di perdersi nei vicoli della Città Vecchia di Gerusalemme e di fare un confronto tra le diverse opzioni. Le zone migliori per provare i piatti tipici si trovano vicino al Muro del Pianto e nel quartiere arabo. In quest'ultimo troverete ristoranti aperti anche durante lo Shabbat.
Se desiderate un'esperienza ancora più autentica, vi consigliamo di fare un salto al mercato di Mahane Yehuda, dove troverete un tripudio di bancarelle di cibo e una clientela assai variopinta. Questo mercato all'aperto offre la possibilità di degustare diverse proposte gastronomiche, dai prodotti freschi ai piatti più gourmet.
Ben Yehuda invece ospita la maggior parte delle catene di ristoranti occidentali, che coesistono con locali kasher e arabi.